27/28 NOVEMBRE
Rocca Ariostesca - Teatro Alfieri Castelnuovo di Garfagnana
L’evento è organizzato da Il Giornale di Castelnuovo e patrocinato dal Comune di Castelnuovo di Garfagnana, dalla Rivista letteraria Prospektiva e dall’Associazione per il Turismo in Garfagnana e Media Valle del Serchio.
Venerdì 27 novembre
Inaugurato nelle sale della Rocca Ariostesca a di Castelnuovo di Garfagnana l’evento legato al concorso letterario Garfagnana in Giallo. Con gli assessori Elena Picchetti e Angiolo Masotti, sono state aperte al pubblico le sale del Crimen. Curata da Barbara Coli la mostra offre una visione globale del mondo investigativo. Da Fantomas, con le copertine più belle, alle teche con gli oggetti di Sherlock Holmes, ai fumetti (Diabolik e l’Uomo mascherato e molti altri) e la sala con la rivista degli anni ’50 “Crimen”.
Sabato 28 novembre
ore 10 Teatro Alfieri
Un inferno d’amore
reading di Giampaolo Simi
“Un inferno d’amore” racconta la storia di un delitto che diventa irrisolvibile non appena se ne scopre il colpevole.
È anche la storia di una questione privata che diventa inesorabilmente pubblica. E infine è la storia di una passione indomabile e maledetta.
Tutto inizia una notte d’estate di quattrocento anni fa, nella ricca e minuscola Repubblica di Lucca. E precisamente la notte del 1 giugno 1593, quando viene massacrato con diciannove coltellate Lelio Buonvisi, appartenente alla famiglia di mercanti più ricchi della città. Due anni prima Lelio ha sposato Lucrezia Malpigli, una giovane bellissima, cresciuta alla corte di Ferrara, dove con gli Estensi regnano anche i piaceri del lusso e della raffinatezza.
La notizia galoppa veloce e viaggia fino a Bruges, Lyone, Anversa, dove i lucchesi gestiscono commerci e credito, o in Svizzera, dove i lucchesi che hanno abbracciato la Riforma Protestate sono fuggiti anni prima. Ma arriva anche alla minacciosa Firenze e alla Santa Sede, che diffida di questa Repubblica di scaltri e orgogliosi temporeggiatori.
In un intrico di lettere anonime, allusioni, bugie e segreti, lo scrittore Giampaolo Simi ricostruisce passo dopo passo l’inchiesta che porta il Podestà di Lucca alla più pericolosa delle conclusioni: la verità.
Assieme alla proiezione di immagini, i madrigali di Banchieri, Gesualdo, Monteverdi, Arcadelt scandiscono il ritmo incalzante dei fatti con un languido contrappunto di melodie, ricostruendo l’atmosfera torbida, colta e raffinata delle corti cinquecentesche. Un suggestivo intreccio fra passione e suspense, musica e narrazione.
Ore 17 Sala delle Volte
In scena due autori molto noti nell’ambiente giallo e noir italiano: Giampaolo Simi, scrittore Einaudi e autore delle serie televisive “L’ispettore Coliandro” (RaiDue) e de “I Ris” (Canale 5) ed Enrico Luceri scrittore della Mondadori e vincitore del premio “Tedeschi”.
A far da cornire alla premiazione che avverrà sabato 28 novembre una mostra, presso la Rocca Ariostesca, delle copertine e le pagine più macabre della famosa rivista “Crimen”. In evidenza alcuni numeri degli anni ’50 del secolo scorso.
Il Teatro Alfieri sarà invece il luogo della rappresentazione dello scrittore noir Giampaolo Simi. In scena, sabato mattina per le scuole, “Un inferno d’amore” che racconta la storia di un delitto che diventa irrisolvibile non appena se ne scopre il colpevole.
È anche la storia di una questione privata che diventa inesorabilmente pubblica. E infine è la storia di una passione indomabile e maledetta.
Tutto inizia una notte d’estate di quattrocento anni fa, nella ricca e minuscola Repubblica di Lucca. E precisamente la notte del 1 giugno 1593, quando viene massacrato con diciannove coltellate Lelio Buonvisi, appartenente alla famiglia di mercanti più ricchi della città. Due anni prima Lelio ha sposato Lucrezia Malpigli, una giovane bellissima, cresciuta alla corte di Ferrara, dove con gli Estensi regnano anche i piaceri del lusso e della raffinatezza.
La notizia galoppa veloce e viaggia fino a Bruges, Lyone, Anversa, dove i lucchesi gestiscono commerci e credito, o in Svizzera, dove i lucchesi che hanno abbracciato la Riforma Protestate sono fuggiti anni prima. Ma arriva anche alla minacciosa Firenze e alla Santa Sede, che diffida di questa Repubblica di scaltri e orgogliosi temporeggiatori.
Nel pomeriggio alle 17,30 verrà presentata nella Rocca Ariostesca l’antologia criminale del Garfagnana in Giallo con i racconti di Lino Bologna, Franca Colonna, Luca Scognamiglio, Luca di Bartolomeo, Luca Dini, Francesca Fasulo, Fabrizio Gabrielli, Jundra Pinelli, Pietro Taddei.
L’evento prevede la presenza, oltre che dello scrittore giallista della Mondadori, Enrico Luceri, della conduttrice di Giallo-Noir, Sabina Marchesi.
Per vedere il premio letterario visitare il sito
www.garfagnanaingiallo.it